Mainardo III Argento Extra Brut Tosca


Mainardo III “Argento” Extra Brut Tosca – Arancino Gourmet

E poi ti ritrovi a passeggiare per le colline di Pontida (un piccolo comune ad appena 20 km a nord-ovest di Bergamo), all’ingresso della Valle San Martino. Siamo in Lombardia, ovviamente, a 600 m s.l.m.. In quei 9 ettari vitati di proprietà dell’Azienda Agricola Tosca che sin dalla sua nascita, nel 2000, segue scrupolosamente i dettami di una sapiente viticoltura biologica e a bassa resa. In quei particolari terreni, costituiti da “flysch” (formazioni sedimentarie formate per mezzo di frane sottomarine o correnti di torbida -in dialetto svizzero “flysch” significa “china scivolosa”) che contribuiscono a dare un imprinting di considerevole sapidità e mineralità nel calice.

E se queste sono le caratteristiche che contraddistinguono i Vini biologici Tosca, in perfetta linea risulta il Mainardo III Argento Extra Brut. Uno Chardonnay in purezza, cuvée di due annate – 2013-2014, con 45 mesi di affinamento sui lieviti. 13% Vol..

Raggi di sole in un calice delicatamente floreale in un’esplosione di frutta esotica matura e lieviti. E si sa… uno Chardonnay lo riconosci subito, appena lo porti al naso. Ed un metodo classico, con 45 mesi di affinamento, non mente. E’ schietto. Non si vergogna di presentarsi per ciò che è. Orgoglioso di questo suo bagaglio olfattivo importante, evidente, ananas, banane, frutto della passione, albicocche e fiori di camomilla come leit motive. Ed ancora fiori di campo ed erba fresca. Come se si stesse distesi su un campo di camomilla, profumato e colorato. Ed intorno una moltitudine di alberi da frutto in piena maturazione che inebriano in una soleggiata e fresca giornata estiva. A chiudere delicati sentori di limone.

Morbido e setoso al palato. Con un perlage di elegante pungenza che accompagna il sorso per l’intera degustazione con una persistenza che si fa notare. Una bilanciata freschezza. Di buona sapidità e mineralità a testimonianza di quei terreni nei quali questi acini dorati nascono e crescono. Chiude una note citrina di retrogusto nei sentori di bocca a conferma di quelle prime impressioni olfattive.

Ideale in abbinamento ad un arancino gourmet con crema di piselli e prezzemolo, erbe aromatiche, fiori di gelsomino e boronia (CLICCA QUI per la Ricetta!).

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